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THE DEPARTED

IL Bene ed il Male
L’idea che poliziotti e malviventi ricorrano agli stessi mezzi subdoli, oltre che alla violenza, per ottenere ciascuno i propri scopi rende incerta la linea che separa il bene dal male.

 

Ambientato a Boston, il film parla dell'infiltrazione di una talpa all'interno della Polizia di Stato del Massachusetts da parte di un boss irlandese sotto inchiesta. Il personaggio interpretato da Matt Damon è liberamente basato sull'agente corrotto dell'FBI John Connolly,[2] mentre il personaggio interpretato da Jack Nicholson, Frank Costello, nome di un mafioso italo-americano, è ispirato alla figura di James Bulger,[3] un boss della malavita irlandese di Boston inserito nella lista dei dieci criminali più pericolosi secondo l'FBI.[4]

 

 Il film ha avuto un ottimo successo di pubblico e di critica, vincendo numerosi premi, tra cui quattro premi Oscar, in particolare quello per il miglior film e quello per il miglior regista.

 

 Presentato fra gli eventi speciali durante la prima edizione di Cinema. Festa Internazionale di Roma 2006, è uscito nelle sale italiane il 27 ottobre 2006.

 

 Trama

 

Frank Costello, temuto boss della malavita irlandese di Boston, prende sotto la propria ala un ragazzino, Colin Sullivan. Vent'anni dopo, Sullivan diventa detective dell'Unità Investigativa Speciale e inizia a passare informazioni a Costello, permettendogli di prosperare nelle sue attività. Parallelamente, Billy Costigan, un ragazzo proveniente da una nota famiglia criminale, vorrebbe anch'egli entrare in polizia. Il suo passato e la sua spiccata conoscenza dell'ambiente malavitoso attirano l'attenzione del capitano Queenan e del sergente maggiore Dignam, responsabili della sezione infiltrati dell'Unità Investigativa Speciale, che decidono di reclutarlo e di affidargli una missione molto delicata: infiltrarsi nella banda di Costello per incastrare il boss.

 

 Costigan, dopo essersi fatto arrestare di proposito e approfittando della reputazione della sua famiglia, riesce ad avvicinare Costello, che, non senza qualche dubbio iniziale, lo inserisce nella banda. Sullivan, nel frattempo, continua a passare informazioni a Costello, traendo lui stesso vantaggio dai facili arresti che l'amicizia con il boss gli consente, e inizia una relazione con Madolyn Madden, una psichiatra della polizia. Per una coincidenza, Madolyn è anche la consulente assegnata a Billy Costigan, che per mantenere la propria copertura deve fingersi in libertà vigilata e sottoporsi a sedute periodiche. Sebbene chiaramente provato dalla situazione, Billy partecipa a diverse operazioni con il braccio destro di Costello, Mr. French, e riporta ogni informazione a Queenan e Dignam, rischiando più volte di farsi scoprire.

 

 Le vite dei due infiltrati si sfiorano per la prima volta quando entrambi si trovano coinvolti in una transazione fra Costello e alcuni agenti cinesi, a cui il boss deve vendere una partita di microchip rubati. L'Unità Investigativa Speciale, informata grazie a Costigan, mette in piedi un'operazione per inchiodare Costello, che tuttavia non ha successo poiché Sullivan avverte il boss. Costigan, a questo punto, capisce che c'è una talpa nella polizia; dall'altra parte anche Costello e Sullivan si rendono conto della presenza di un infiltrato nella banda.

 

 Sullivan viene incaricato di scovare la talpa nell'Unità Investigativa Speciale e, contemporaneamente, riceve l'ordine da Costello di scoprire l'identità dell'infiltrato nella banda. Costello incontra Sullivan per consegnargli alcune informazioni sui membri; Billy segue il boss per cercare di scoprire la talpa, ma Sullivan si accorge di essere pedinato e riesce a seminarlo. Il giorno dopo, Costello interroga personalmente Costigan, di cui sospetta più degli altri perché Billy, in un momento di debolezza, ha lasciato il ritrovo della banda, contravvenendo agli ordini di Costello, per incontrare Madolyn. Costigan riesce a rassicurare Costello e il boss lo coinvolge nell'ennesima operazione con Mr. French; quando Sullivan conferma a Costello che l'informazione non è arrivata alla polizia, Costello si convince definitivamente che Costigan non è la talpa.

 

 Costigan incontra Queenan per aggiornarlo sulla situazione. Sullivan fa pedinare il capitano sia dalla polizia sia dagli uomini di Costello nella speranza di arrivare alla talpa, ma la situazione degenera in uno scontro a fuoco in cui perdono la vita Queenan, scaraventato giù dal tetto di un palazzo, e Delahunt, uno dei membri della banda. Dignam, furioso, accusa Sullivan della morte di Queenan e rifiuta di fornire l'accesso ai dati sul personale infiltrato, preferendo piuttosto dare le dimissioni. Più tardi si scopre che Delahunt era un altro poliziotto infiltrato e Costello, pensando di aver finalmente risolto il problema, riprende a concentrarsi sui suoi affari criminali. Sullivan sospetta però che Delahunt non fosse l'unico infiltrato e usa il cellulare di Queenan per contattare Costigan, scoprendo che esiste effettivamente un'altra talpa.

 

 Sullivan non passa l'informazione a Costello e organizza, con l'aiuto di Costigan, una retata che si conclude con la morte di Costello, Mr. French e di quasi tutta la banda. Prima di essere ucciso dallo stesso Sullivan, questi e Costello hanno un breve scambio in cui si scopre che il boss era un informatore protetto dell'FBI (informazione di cui l'agente era venuto a conoscenza esaminando gli appunti di Queenan, che a sua volta l'aveva scoperto grazie a Costigan) e Sullivan, temendo di essere il prossimo a essere venduto dal boss, aveva deciso di tradirlo.

 

 Il caso è chiuso e Costigan si presenta da Sullivan per riavere la sua identità; Costigan, tuttavia, nota sulla scrivania di Sullivan la busta con i dati che Costello aveva consegnato al suo infiltrato e capisce che la talpa è proprio Sullivan. Billy scappa e Sullivan, capendo di essere stato scoperto, si affretta a cancellare i dati di Costigan dal database della polizia. Deciso a chiudere i conti, Costigan dà appuntamento a Sullivan nel luogo dov'è morto Queenan e per costringerlo a presentarsi gli spedisce una copia delle registrazioni delle sue conversazioni con Costello; il boss, infatti, registrava ogni scambio in via precauzionale e aveva dato ordine di inviare le registrazioni a Costigan, che per ironia della sorte era l'unico di cui Costello si fidasse. Madolyn, che ha ormai una relazione con entrambi, ascolta per caso le registrazioni e, disgustata, lascia Sullivan.

 

 Costigan e Sullivan si affrontano e Billy, pur sapendo di non averne di fatto l'autorità, arresta il collega. Come prova della propria identità, Costigan fa arrivare sul posto l'agente Brown, suo compagno di corso ai tempi dell'accademia che l'aveva peraltro riconosciuto quando Costigan si era presentato alla polizia dopo la chiusura del caso. Sebbene titubante, Brown permette a Costigan di portare via Sullivan, ma interviene un'altra talpa di Costello, l'agente Barrigan, che uccide sia Costigan sia Brown. Sullivan uccide a sangue freddo Barrigan e lo identifica come l'infiltrato a lungo cercato, mettendosi definitivamente al sicuro.

 

 Costigan, la cui identità come poliziotto è stata ora pienamente confermata, riceve un solenne funerale (voluto dallo stesso Sullivan) a cui partecipano, tra gli altri, Sullivan e Madolyn. Conclusa la cerimonia, Madolyn se ne va senza rivolgere la parola a Sullivan.

 

 Sullivan rientra a casa e si ritrova faccia a faccia con Dignam, che ha scoperto la verità su di lui grazie a una copia delle registrazioni che Costigan aveva lasciato a Madolyn con le istruzioni su cosa farne. Capendo di essere ormai finito, Sullivan accetta il proprio destino e Dignam lo uccide sparandogli in testa.

 

 Tematiche

 

La tematica principale del film risiede nella ambivalenza del bene e del male, elementi insiti in ognuno di noi, la prevalenza di uno dei quali si compie a prescindere dall'influenza dell'ambiente in cui si cresce e dell'educazione che si riceve. A questo proposito, i due protagonisti possono essere visti come le facce di una stessa medaglia: entrambi provenienti da realtà povere e degradate, entrambi formati alla scuola della strada e del crimine, sviluppano però diverse inclinazioni. In questa luce, va considerata la lettura del critico cinematografico Stanley Kauffmann, che ha rilevato come tematica del film il concetto di identità e quanto esso "influenza le azioni, le emozioni, la sicurezza di sé e persino i sogni di una persona".[5]

 

 La relazione padre-figlio è un'altra tematica che ricorre in tutto il film. Costello agisce come un padre nei confronti di Sullivan e Costigan, mentre Queenan rappresenta l'antitesi di Costello per ciò che riguarda la figura paterna. Vengono così presentati entrambi i lati dell'archetipo del padre irlandese-americano.[6]

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